Matriciane, carbonare, code alla vaccinara e saltimbocca sono piatti tipici della cucina romana ma un dolce molto diffuso nella capitale è il tiramisù. Quello maggiormente conosciuto è senza dubbio quelo del Bar Pompi, talmente noto da definirsi il "Regno del Tiramisù".
Il Bar attuale nasce dall'antica latteria esistente in Via Albalonga (Metro Re di Roma) fin dal 1960. Il successo del tiramisù è stato tale che oggi il Bar è un ampio locale, con sala interna, dove trova spazio un vasto frigorifero con tanti tiramisù ed un'invitante vetrina di dolci e salati.
Il Tiramisù in particolare è pronto in comode confezioni take away in modo da gustarlo al di fuori del locale e quindi spendere meno... (1 confezione 3,50€, un prezzo a mio parere giusto considerando il "brand"). Il Tiramisù di Pompi è disponibile in più gusti: classico, fragola, pistacchio, banana e nutella, nocciola.
Essendoci stato per la prima volta (dopo un anno a Roma!) ho scelto quello classico ma ho assaggiato anche quello alla fragola. Devo dire che è uno dei migliori tiramisù mai mangiati in vita mia: biscotto non troppo alto e ben inzuppato, il caffè e il liquore si fanno sentire al punto giusto, la crema è saporita e spumosa. Bella l'idea dei pezzetti di cioccolato posti sopra per far contrasto. Veramente un ottimo tiramisù!
E' questo a mio parere uno dei tanti esempi dell'eccellenza della cucina italiana e del saper fare impresa partendo da una competenza. Pompi, infatti, ha aperto altri due punti vendita a Roma. Il segreto? Probabilmente l'utilizzo di ingredienti scelti come il "biscotto di Novara", che praticamente è il diffuso "pavesino" e udite udite il caffè illy!
Il tiramisù è disponibile anche in confezioni più grandi, ottima idea quando si è invitati a cena da qualche amico.
Vi consiglio la visione di questo spot pubblicitario molto invitante....
Il Bar Pompi è conosciuto anche per organizzare ottimi e ricchi aperitivi. Sul sito internet ci sono diversi approndimenti. Un po' esagerato a mio parere l'idea di dolci adattati al tiramisù come il "Pandoramisù", "colombamisù", "uovmisù"...
